Le cattive ragazze hanno sempre avuto un fascino tutto loro: irriverenti, audaci, a volte un po’ maleducate e controcorrente, usano il corpo come una vera e propria arma di seduzione. soprattutto, le bad girl sono dotate di uno spirito indomito ed effervescente, che costituisce gran parte del loro fascino (mai sottovalutare il potere erotico di una buona battuta!). Insomma, delle tipe toste.

Grazie al loro formidabile carattere e a come sapevano mostrare, nascondere, muovere e valorizzare il proprio corpo, donne come Mae West (nella foto), Marilyn Monroe, ma anche Cleopatra e la giovane Angelina Jolie sono diventate vere e proprie icone di seduzione e femminilità. In fondo, tutte abbiamo sognato di essere un po’ “cattive”, peccato che il buon propostito spesso non resiste a lungo e ci si trovi ad essere le solite… timide.

Ma le speranza di diventare una femme fatale non sono perdute.

Secondo Candice Hill infatti, autrice di Se dio ci ha fatte nude (Sonzogno) essere delle cattive ragazze è qualcosa che si può imparare, poiché c’è della cattiveria – che poi tanto cattiva non è – in ognuno di noi.

Innanzitutto, essere delle bad girl non vuol dire essere veramente cattive, piuttosto: monelle, irriverenti, decise. E poi, le cattiverie delle bad girl non vogliono far male, ma divertire, provocare, come delle linguacce o occhiolini, declinati in qualsiasi forma.

A quanto si evince dal libro, la prima regola per essere una bad girl è sentirsi una bad girl. A questo punto, è essenziale capire che non c’è un solo prototipo di cattiva ragazza, ma ce ne sono molti… e sicuramente ce n’è anche uno che potrebbe aiutarci ad esprimere al massimo il potere seduttivo del nostro carattere e a renderci la vita un po’ più… movimentata. Ci sono la micina sexy, la donna-bambina, la sirena artistica, l’intellettuale, la mangiatrice di uomini e… la dea del focolare!

Dopo aver trovato la bad girl che c’è in noi, non resta che passare all’attacco e mettere in pratica – con una certa consapevolezza – alcune cattive abitudini in fatto di stile di vita (e ovviamente di seduzione). Si va dall’attegiamento sul lavoro allo shopping, dalle avventure erotiche al make up.

In particolare, secondo l’autrice, per diventare una vera seduttrice bisogna:

– coltivare la propria intelligenza

– fregarsene delle convenzioni

– ampliare la propria cultura

– imparare la lingua e le forme dell’amore

– collezionare aneddoti e battute di spirito

– affinare le proprie capacità di oratrice

– sviluppare opinioni aperte e la capacità al dialogo

– andare dritte per la propria strada

– avere un proprio codice morale.

Da qui derivano l’essere misteriose e indipendenti, il saper sdrammatizzare e intrattenere, la capacità di intrigare ed eccitare… A ognuna poi, spetta il gradito compito di aggiungere il proprio tocco personale, dimostrando che per essere seducenti e meravigliose è necessario essere meravigliosamente sé stesse.