Una volta al mese, per quasi quattro decadi, il ciclo mestruale viene a farci visita. Seppur talvolta fastidioso e accompagnato da qualche malumore, d’altro canto il ciclo rappresenta un segnale positivo che ci invia il nostro corpo. Il problema è che mestruazioni e assorbenti sono spesso protagonisti di parecchie leggende e falsi miti, a loro volta responsabili di dubbi e domande che però difficilmente poniamo (anche alle amiche più strette) per pudore o vergogna. Oggi vogliamo rassicurarti sull’utilizzo degli assorbenti femminili e ti sveliamo qualche ‘segreto’ sulla loro storia e sul loro utilizzo che forse ancora non conosci.
Conosci la storia?
L’invenzione degli assorbenti usa e getta risale al periodo della Prima Guerra Mondiale: venne brevettato un nuovo tessuto addirittura cinque volte più assorbente del cotone ma molto più economico da produrre, che si era diffuso grazie all’abbondante produzione di bende chirurgiche. Le infermiere utilizzavano avanzi e ritagli per realizzare gli assorbenti, così, al termine del conflitto, l’azienda che aveva avviato la commercializzazione delle bende riconvertì la sua produzione a favore degli assorbenti igienici.
Ma quanti ne esistono?
Esistono tanti tipi di assorbenti femminili proprio per andare incontro alle esigenze di ogni donna e assicurare il massimo della protezione e del comfort durante un momento così delicato. Esistono quelli per flussi abbondanti, quelli leggeri, quelli per la notte più lunghi e assorbenti, quelli con o senza ali, quelli interni…insomma ognuna di noi ha il suo assorbente, l’importante è scegliere il più adatto ai bisogni personali.
Quale scegliere?
Naturalmente la scelta deve avvenire in base al tipo di ciclo, abbondante o meno. Se durante i primi giorni il flusso è abbondante allora c’è l’esigenza di un modello extra-lungo, magari con l’aggiunta delle ali, per una protezione in più. Se è solo durante la notte che si ha maggior necessità di sentirsi protetta, si può optare per la linea “notte”, solitamente più lunga e più assorbente. O, ancora, se ci si ritrova con un ciclo scarso e della durata di pochi giorni, si può scegliere un assorbente dalle dimensioni ridotte. I primi tempi quindi è bene specificare le proprie esigenze e farsi consigliare da qualcuno di esperto, che si tratti della mamma, di un’amica più grande, della zia di cui ci si fida o del ginecologo.
Il cotone è il massimo!
A differenza di altri materiali comunemente usati nei prodotti per l’igiene intima femminile (> eventualmente link a native post “Salute intima femminile”) , il cotone è una materia prima costosa e più difficile da lavorare. Eppure, ad oggi, offre una performance migliore in termini di comfort e di protezione. Il cotone è naturalmente assorbente decisamente più assorbente perché trattiene liquidi fino a 30 volte il suo peso; è la fibra più traspirante e grazie a questo, mantiene inalterato l’ecosistema vulvo-vaginale (pH, temperatura e umidità); inoltre è morbido ed è sottilissimo.
Perché scegliere le ali?
Le ali possono avere una doppia funzione: da una parte fanno sì che l’assorbente non si sposti durante le attività giornaliere perché aderisce meglio agli slip, dall’altra proteggono la biancheria intima da spiacevoli e antiestetiche perdite.
Quando usare il proteggislip?
Si usa principalmente per evitare che le piccole perdite che avvengono in prossimità delle mestruazioni (o in fase terminale) macchino la tua biancheria. Ma sono moltissime le donne che utilizzano i proteggislip per sentirsi sempre fresche e protette, specialmente fuori casa o in viaggio, o anche tutti i giorni.
Qual è la differenza tra assorbenti e proteggislip?
Sono soluzioni pensate per essere utilizzate in diverse fasi del ciclo: gli assorbenti durante i giorni delle mestruazioni, i proteggislip durante il resto del mese. Oltre ad essere di dimensioni diverse (i primi sono più sottili e più corti mentre gli assorbenti hanno dimensioni più ‘abbondanti’) i salvaslip riescono a catturare solo piccole perdite mentre gli assorbenti sono studiati per rispondere a qualsiasi necessità.