Eppure, anche loro sono umane: quando sono paparazzate in bikini o con gli short pants, la cellulite fa capolino da cosce che pensavamo marmoree. Famosi sono i casi di Alessandra Ambrosio, ed è un angelo di Victoria’s Secrets, ovvero il punto di arrivo più alto per una modella; Kate Moss, la super top che negli anni ‘90 ha imposto il diktat del fisico filiforme (dal quale facciamo fatica a liberarci); Bella Hadid, la super model che non disdegna il ritocchino; Maria Sharapova, la campionessa di tennis che nel 2015 ha dichiarato alla stampa di crucciarsi per la sua cellulite.
Ecco che la loro presunta bellezza scultorea ci appare meno lontana e molto più simile alla nostra di donne “che fanno quel che possono per restare in forma”. Ma soprattutto le loro foto impietose ci ricordano che la cellulite è democratica, in quanto colpisce tutte, magre e sportive, belle e attente alla dieta.
A proposito di dieta, l’ossessione per la magrezza non è una buona idea per combattere la cellulite, come dimostra il caso della magrissima Kate Moss. Sicuramente perdere peso aiuta a ridurre gli inestetismi di pelle a buccia d’arancia, con buchi e piccoli avvallamenti. E questo è tanto più vero quando la cellulite è agli stadi iniziali o è caratterizzata da ritenzione idrica. Ma voler dimagrire a tutti i costi, quando non ce n’è bisogno, può al contrario mettere ancora più in evidenza il tessuto fibrotico tipico della cellulite, poiché può intaccare il tessuto muscolare. Il dimagramento deve essere sempre accompagnato da esercizi di tonificazione in grado di rendere i muscoli tonici per dare sostegno alla pelle.
Restiamo in tema di muscoli: il caso della tennista Maria Sharapova, che sul campo di Wimbledon svettava con le sue cosce toniche ma ahinoi cellulitiche, dimostra che lo sport non è la ricetta miracolosa per avere gambe esenti da buccia d’arancia e pelle a materasso.
Il motivo? La cellulite è un complesso meccanismo dovuto a squilibri ormonali e cattiva circolazione che possono infiammare il tessuto adiposo sottocuteneo, rendendolo fibrotico, cioè con la tipica conformazione “grumosa”. In altri termini, la cellulite è un processo che non riguarda i muscoli, ovvero ciò su cui lavora lo sport. Di qui però ad abbandonare l’attività fisica, però, ne passa, perché muoversi fa bene alla circolazione, evitando così il ristagno di liquidi e tossine.
Quanto ad Alessandra Ambrosio, possiamo concludere che dietro la passerella della regina della corsetteria e lingerie ci può essere un gioco di luci, make up e inquadrature che mistificano la realtà. Bella Hadid invece è la dimostrazione che con la medicina estetica si può tutto ma è difficile andare contro natura (visto che la cellulite ha -anche- cause genetiche).
Basta per fare pace con i nostri “buchini” che fanno parte di (tutte) noi?