Ormai sappiamo tutte che la cellulite va oltre il semplice inestetismo della pelle a buccia d’arancia ed è il risultato di un processo più profondo. Questa condizione alterata del tessuto sottocutaneo è però un vero e proprio fastidio. Soprattutto quando si avvicina la bella stagione e noi donne abbiamo voglia di mostrare qualche centimetro in più del nostro corpo. Forse i meccanismi che avvengono sotto la superficie cutanea – quali l’aumento del volume delle cellule adipose che possono favorire un accumulo di liquidi in eccesso negli spazi intracellulari – potranno sembrare poco interessanti, ma la cellulite invece interessa oltre la metà della popolazione: molte donne manifestano i disturbi di questa patologia, che si manifesta con segni più o meno evidenti a seconda dello stadio.
Dieta, sport e massaggi contro la pelle a buccia d’arancia
Purtroppo non esiste una sola causa che dà origine alla cellulite, spesso sono numerosi fattori che, sommandosi fra loro, danno il via alla antiestetica pelle a buccia d’arancia. Se vi sono alcuni fattori, come il sesso, la razza o la familiarità, e alcune fasi della vita come pubertà, gravidanza e menopausa, nelle quali il fenomeno può aggravarsi, che sono indipendenti dalla nostra volontà, altri dipendono invece anche da noi e sono legati ad abitudini di vita scorrette quali fumo, sedentarietà, abiti stretti, stress, consumo di alcolici e eccessi di cibo e condimenti.
Ecco perché per ovviare alla comparsa di depositi adiposi indesiderati occorre mantenere uno stile di vita sano (una dieta bilanciata ed equilibrata che consenta di drenare e sgonfiare il corpo) e praticare una regolare attività fisica (un’ora al giorno di movimento sarebbe l’ideale). Ma questo può non bastare contro la cellulite.
Gli automassaggi più efficaci
Gli automassaggi (e ce ne sono diversi), soprattutto se praticati con costanza (almeno tre alla settimana), e con il prodotto giusto, risultano essere efficaci. Ecco come fare.
Intanto si dovrebbe mantenere la posizione più corretta per riattivare la circolazione e intervenire sul sistema linfatico: solleva leggermente le gambe e incomincia a massaggiarle dal basso verso l’alto con movimenti fluidi, prima leggeri e poi in modo più vigoroso. Dalle caviglie fai scivolare le mani verso le cosce e arrivata alle anche, riparti da capo per almeno 2 minuti.
Ora prova con gli ‘anelli’: stringi la caviglia con la mano e premi per qualche secondo; poi rilascia e sali leggermente con la mano (sempre ad anello) di qualche centimetro verso il polpaccio, e di nuovo, stringi per qualche istante e rilascia. Procedi così fino alla coscia per intervenire sul sistema circolatorio e stimolarlo.
Il massaggio ad ‘impasto’ invece si esegue con il palmo della mano bene aperto, esattamente con lo stesso movimento per stendere la pasta della pizza, si eseguono dei lenti e profondi movimenti circolatori sulla pelle così da ‘vivacizzare’ i tessuti in profondità e facilitare l’eliminazione delle scorie intrappolate: è un massaggio appropriato su cosce, glutei e fianchi.
Un ultimo automassaggio anticellulite prevede l’uso di piccoli pugni: con la mano chiusa si colpisce la pelle a buccia d’arancia e le aree critiche aumentando il ritmo e l’intensità man mano che procedi (senza farti male, ovviamente).
Un prodotto per curare la tua cellulite
Per un aiuto ulteriore può essere utile anche un prodotto specifico anticellulite: Somatoline è l’unica specialità medicinale anticellulite in crema a base di Levotiroxina (la cui funzione principale è regolare il metabolismo energetico) ed Escina (una saponina vegetale estratta dall’Aesculus hyppocastanum dalle proprietà antiedemigene) in grado di curare la cellulite grazie alla sua azione mirata sul distretto derma-ipodermico.
Grazie all’azione dei suoi principi attivi Somatoline riduce la cellulite già in due settimane e ne contrasta la ricomparsa.
Somatoline si applica come una classica crema, massaggiando la zona interessata fino all’assorbimento. Esistono due formati: bustine monodose e flacone dosatore.
Si consigliano più cicli di trattamento della durata di 28 giorni ciascuno, durante l’anno, intervallati da un periodo di pausa di ca. 2 settimane.
La dose raccomandata per chi utilizza il formato in bustine prevede due bustine nei primi due giorni (una per coscia) e una bustina nei giorni successivi.
Se si utilizza il flacone invece, la dose è di otto erogazioni nei primi due giorni (quattro per coscia) e quattro in quelli successivi.
Somatoline. E’ un medicinale. Leggere attentamente il foglio illustrativo. Aut. Min del 4/04/2018″