Se il metabolismo cambia, cambia anche il modo di alimentarsi durante la menopausa: quali cibi portare a tavola per non farsi mancare nessun elemento prezioso, ma anche nessuna coccola.
Un periodo, la menopausa, da vedere come un’evoluzione, un cambiamento che porta una ventata d’aria nuova: nuovi obiettivi, nuovi ritmi e anche nuove priorità. La salute non è mai data per scontata, ma ora, in questa fase delicata, meglio dare ascolto a quella vocina che da sempre ti ha sussurrato di stare lontana dalle patatine fritte. Questa volta i brufoli non c’entrano. C’entrano il colesterolo e i trigliceridi, e qualche chilo di troppo che si inizia a presentarsi con facilità.
Allora rieduchiamoci a mangiar bene. Come alimentarci in modo sano?
Meglio se… Mediterranea
La regola aurea per un’alimentazione sana è quella che raccomanda di seguire la Dieta Mediterranea, ormai da tempo riconosciuta come la summa delle buone abitudini a tavola, anche dall’UNESCO. Perciò tanta frutta e verdura, almeno cinque porzioni al giorno, cereali integrali e olio d’oliva nei pasti importanti da associare alle proteine per lo più di origine vegetale. Le proteine di origine animale vanno limitate e sostituite, appunto, con i legumi (lenticchie, fave, ceci, fagioli). Ogni settimana vanno assicurate due porzioni di pesce, soprattutto salmone e pesce azzurro (sgombri, alici, sardine) per apportare la giusta dose di acidi grassi essenziali, gli Omega 3, importanti per il sistema nervoso e per mantenere il cervello giovane e attivo.
Sali minerali e linea si può?
Questa dieta va poi calata nella condizione di “donna in menopausa”. C’è chi soffre di ipertensione, chi di diabete e chi di sovrappeso. In linea generale, cosa dobbiamo garantire al nostro corpo? In primis, i sali minerali come il calcio, assolutamente indispensabili per mantenere in buona salute l’apparato scheletrico. Per assumerne in buone quantità, però, meglio non esagerare con i latticini. Possiamo trovare calcio in mandorle, sesamo, cavoli e cereali integrali, che consumati nelle giuste dosi non sono un pericolo per la linea. Bere molto – almeno due litri al giorno – non è solo importante per disintossicarsi: anche l’acqua può essere una fonte importante di calcio, ma bisogna avere cura di sceglierne una povera di sodio, minerale che accentua ritenzione idrica e gonfiore. Anche il magnesio è importante in questa fase della vita: contro la stanchezza e il malumore, possiamo trovarlo nelle banane e negli spinaci. E poi il sale da cucina, che può provocare ipertensione, va limitato e sostituito dalle spezie e dalle erbe aromatiche.
Un aiuto dalla natura: i fitoestrogeni
Altro consiglio è quello di utilizzare alimenti che introducano deboli quantità di ormoni simili agli estrogeni femminili: i fitoestrogeni. La loro blanda azione ormonale aiuta a combattere alcuni disturbi legati alla menopausa come le vampate, l’insonnia e l’ipersudorazione: i fitoestrogeni sono contenuti in legumi, sedano, salvia, mandorle, noci, soia e semi di lino.