Cefalee, mal di testa da cervicale, emicranie: nomi diversi che identificano un disturbo diffuso, soprattutto nell’universo femminile. Come gestirlo in modo efficace?
Dalla cameretta ti chiamano per giocare a “mordi e fuggi”, il gioco che hai inventato due giorni fa e ha subito avuto un successo strepitoso, ma niente: dopo il lavoro e la spesa, tra l’uscita da scuola, il corso di danza e quello di nuoto dei bimbi, il divano sembra essere l’unica tua fonte di benessere.
Il mal di testa può arrivare quando meno te l’aspetti a scombinare i piani delle tue giornate, ma può essere anche un ospite sgradito che si ripresenta a cadenze regolari, proprio in corrispondenza del ciclo mestruale. Da un’indagine GfK Eurisko emerge che sono oltre 25 milioni le persone che soffrono di mal di testa, e per il 57% sono donne, per lo più tra i 25 e i 34 anni (29%). In alcuni casi poi a provocarlo è lo squilibrio ormonale legato al ciclo mestruale, squilibrio che provoca altre forme di malessere quali mal di pancia, nausea, irritabilità, difficoltà di concentrazione e variabilità dell’umore.
“Non si può evitare che si presenti il mal di testa da ciclo, ma si può – e si deve – agire in fretta e in maniera adeguata per controllare il disturbo. L’utilizzo del farmaco con la formulazione giusta può essere risolutivo, come nel caso dell’ibuprofene sale sodico che è dotato di un’azione analgesica rapida e duratura”, spiega il Prof. Gennaro Bussone, Primario Emerito Istituto Neurologico C. Besta di Milano e Presidente Onorario ANIRCEF (Associazione Neurologica Italiana per la Ricerca sulle Cefalee). L’ibuprofene agisce anche su altri disturbi: nel 35% dei casi, in effetti, il mal di testa da ciclo si presenta frequentemente accompagnato da dolori alla pancia e nel 29% anche da indolenzimento o male alla schiena.
Come cercare di limitare i disturbi da ciclo? Adottare una vita regolare è uno dei consigli più validi: gli eccessi e l’irregolarità amplificano il dolore e il malessere soprattutto quello generato dagli squilibri ormonali.
Come in tutte le cose, poi, conoscere è sempre utile: i mal di testa sono diversi e possono essere cadenzati o irregolari. Per imparare a riconoscerli e controllarne le manifestazioni è utile tenere un diario preciso degli eventi fastidiosi ad esempio utilizzando l’app iMalditesta, disponibile su IOS e Android, un valido supporto anche per chi decide di rivolgersi ad uno specialista.
Ora non resta che farsi portare un bicchiere d’acqua, lasciar agire l’ibuprofene, aggiornare l’app e correre dai tuoi bambini: il gioco è una cosa seria.