Da un’indagine pubblicata sulla rivista Demographic Research emerge che le donne trascorrono tre ore in più rispetto agli uomini nelle incombenze domestiche: succede in Italia. Fra i 19 Paesi coinvolti nell’analisi il nostro conquista un triste primato, perché si classifica il primo con la maggiore differenza di genere. Eppure imparare a condividere i ruoli costituisce un obiettivo fondamentale per la felicità della persona… e della coppia! Inizia a guardare l’organizzazione familiare attraverso una prospettiva differente, sarà un successo.
I papà di oggi
Un papà più presente con i figli, che passa più tempo con loro e che cerca di aiutare la mamma nella gestione e nell’educazione: questo è il ritratto paterno che emerge da una recente ricerca IPSOS per Kinder Cereali. Nonostante i padri abbiano fatto passi da gigante sul tema della cura dei figli e della condivisione dei ruoli rimangono però ancora lontani dalle aspettative femminili.
Secondo le mamme, infatti, i papà sono spesso da gestire e rappresentano una figura piuttosto passiva nelle scelte e nelle decisioni, facendo sentire la donna un po’ sola e ben il 45% delle mamme pensa che i papà non comprendano appieno le loro esigenze per un problema di attitudine mentale.
Lascia fare agli altri
Lascia, faccio io! Quante volte ti capita di dirlo? È tempo di pensare a un modo differente di concepire la famiglia. Condividere la responsabilità della casa migliora la qualità della vita, abbassa lo stress e… fa risparmiare tempo. Imparare a pensare e gestire il tuo tempo in una nuova modalità significa dare valore al contributo di partner e figli. Il primo passo è smettere di avere sempre il comando dell’azione. Qualcuno si sta offrendo per cucinare o passare l’aspirapolvere? Ottimo, è il momento giusto per sederti e lasciare spazio all’azione altrui.
Pulizie di casa: 38 minuti gli uomini, 221 le donne
Secondo i dati dell’indagine nel 1980 l’uomo italiano impiegava 17 minuti nelle faccende domestiche, che nell’anno 2008 diventano 38, a differenza dei 221 minuti della controparte femminile. La differenza in Canada, Stati Uniti e Finlandia si attesta sui 60 minuti. Siamo davvero sicuri che ci siano ruoli maschili e femminili nelle pulizie di casa? Una questione fondamentale riguarda la chiarezza: decidete insieme quali attività vi riescono meglio e che cosa ognuno è in grado di fare per la casa. Se uno dei due ama cucinare, l’altra persona può fare la spesa o lavare i piatti. Lui odia pulire il bagno? Un grande classico maschile: fallo tu e in cambio chiedigli di passare l’aspirapolvere.
Insieme è più divertente
Fare le pulizie insieme può essere un’abitudine divertente e vi aiuterà a risparmiare tempo. Meglio evitare la domenica o il rischio è di utilizzare l’unico giorno libero nelle faccende domestiche. Sfruttate un paio d’ore durante la settimana, dopo il lavoro: invece della cena opta per un toast veloce o una pizza a casa. Rompere la routine ha un effetto positivo, perché vivacizza la giornata, permette di uscire dai ruoli e aiuta a ritrovare il lato di spontaneità che spesso si tende a perdere nel quotidiano.
Non è mai troppo presto per imparare a essere responsabili
Vivere insieme è una responsabilità condivisa, perché il benessere dipende da tutti: ognuno fa la sua parte. I figli non diventano adulti all’improvviso: attraverso l’esempio e lo stile di vita si impara l’autonomia, passo dopo passo. Ecco perché è importante mostrare fin da piccoli che gli oggetti vanno messi in ordine dopo aver giocato, i vestiti di scuola si piegano, le tazze della colazione si ripongono nel lavandino e via così: i piccoli gesti quotidiani di attenzione verso noi stessi e verso gli altri sono ciò che migliora la vita, senza fatica. Con il sorriso sulle labbra.