Ogni anno arriva puntuale e riesce a stupirci con il risveglio meraviglioso della natura. La primavera porta una ventata di leggerezza, ma il cambiamento può dare qualche disturbo, soprattutto ai bambini. Ecco gli accorgimenti per gestirli con serenità.
Basta un poco di luce in più, l’ora legale e una temperatura più alta per trovarsi faccia a faccia con il classico mal di primavera, quello stato di apatia e inattività, nervosismo, sonnolenza e inappetenza che segna una crasi con il periodo precedente. L’inverno e l’oscurità sono passate, è tempo di uscire, vivere all’aria aperta e giocare insieme. Cosa che i bimbi fanno immediatamente, dopo essere stati rinchiusi per mesi a disegnare e giocare tra quattro pareti.
Ma il corpo impiega un po’ di tempo ad abituarsi alla nuova stagione e ha bisogno un periodo di assestamento. Ecco perché gli stati di stanchezza, nervosismo e inappetenza in questi mesi sono normali. Soprattutto nei bambini. Le temperature sono più miti e il corpo non richiede grandi quantità di calorie da bruciare, non arrovelliamoci, dunque, per far mangiare di più i nostri figli, perché è il loro corpo che li sta regolando naturalmente su una minore quantità di cibo. Possiamo invece promuovere una maggiore regolarità nei pasti e sbizzarrirci con proposte nuove e invitanti. In questa stagione non c’è che l’imbarazzo della scelta, l’importante è solleticare l’interesse dei bambini con pochi alimenti fondamentali.
La frutta e la verdura sono alimenti che nelle stagioni calde sono imprescindibili: contengono molta acqua che aiuta a idratare tutto il corpo proprio quando fa più caldo e ci si muove più volentieri e sono ricche di vitamine e sali minerali, tra i quali potassio, ferro, magnesio e calcio che aiutano a combattere stanchezza e irritabilità. In primavera ed estate la scelta è così vasta che è possibile variare ogni giorno, magari scegliendo prodotti locali a km zero, per dare una mano anche all’ambiente.
Fagiolini, agretti (ricchissimi di calcio, 100 grammi ne contengono 200 ml), asparagi, zucchine, carciofi e spinaci sono gustosi e versatili in cucina e si sposano benissimo con i primi piatti a base di pasta o riso. Le fragole sostituiscono le arance nell’apporto di vitamina C e si possono gustare con succo di limone o insieme alle banane (ricche di potassio) mentre la frutta secca – noci e mandorle – apporta acidi grassi e vitamina B1. Una bella macedonia è la merenda ideale: è golosa, non appesantisce e riempie di energia.
In primavera è bene stare leggeri e preferire il pesce, piuttosto che la carne (meglio le carni bianche, più leggere). Soprattutto il pesce azzurro e il salmone sono ricchi di omega 3, indispensabili per combattere i radicali liberi che durante l’inverno non siamo riusciti a smaltire.
E per i bimbi che manifestano forte inappetenza e stanchezza al cambio di stagione? Il segreto è instaurare buone abitudini. La prima cosa da fare è regolare le ore di sonno, che devono essere costanti e non inferiori a 8 o 9 (per i bambini più grandi), poi bere molta acqua, specialmente quella ricca di sali minerali, per evitare la disidratazione, e stare all’aperto, infatti la luce solare stimola la produzione di vitamina D.
È forse questo il consiglio più importante: passare molto tempo all’aperto per divertirsi e tonificare tutto il corpo e contemplare il miracolo di una natura che si risveglia. Che poi il sole aiuti a produrre la vitamina D… è un ottimo effetto collaterale!