I sapori possono avere una storia? Gustare quello ricco e vellutato della Prugna secca d’Agen, in sorprendente equilibrio tra dolcezza e acidità, significa fare un viaggio indietro nel tempo alla scoperta della maestria con cui, per primi, i monaci dell’abbazia di Clairac innestarono i pruni locali con una varietà portata da Damasco dai crociati. Siamo nella Francia del XVII secolo, e grazie alla vicinanza del fiume Garonne, Agen divenne ben presto celebre per le prugne secche di grande qualità che inviava a Bordeaux, il porto regionale che ne assicurava la diffusione.
Da allora i decenni sono passati, ma il prestigio di questo prodotto è rimasto intatto, anzi, dal 2002, la Prugna secca di Agen può fregiarsi del marchio di Indicazione Geografica Protetta (IGP) a testimonianza del legame che la unisce ai suoi territori di produzione e trasformazione: le vallate francesi della Garonne, della Dordogne e del Lot.
A rendere speciale questo frutto è una combinazione unica di fattori naturali e maestria nella lavorazione. Il clima, influenzato dal Mediterraneo e dall’oceano Atlantico, è ideale per la coltivazione del pruno perché il freddo invernale permette alle piante di riposare e le calde estati, rinfrescate dai forti temporali, aiutano la giusta maturazione dei frutti. Il terreno, argilloso e calcareo, è perfetto per la crescita di frutti molto zuccherini dal rivestimento fine e morbido: due must per ottenere una prugna secca di grandi dimensioni e alta qualità.
Meticolosa attenzione è data alla raccolta, che avviene in più passaggi tra la metà di agosto e la metà di settembre con l’ausilio di trattori specifici che fanno dolcemente vibrare gli alberi per far cadere a terra solo le prugne più mature. In seguito, i frutti vengono inviati alle stazioni di essiccazione dove sono lavati e poi essiccati a 85°C per 20/24 ore e successivamente vengono selezionati, stoccati e immersi in acqua calda per essere reidratati e divenire più morbidi.
Il risultato di questo lungo processo non è solo un frutto goloso da gustare al naturale, utilizzare in preparazioni dolci e osare in quelle salate – gli estimatori consigliano di avvolgere una prugna in una fetta di pancetta e scaldarla per pochi minuti sotto il grill –, ma anche un frutto dalle importanti qualità nutrizionali. È infatti ricco di glucidi facilmente disponibili e utilizzabili, ma dalla lenta e progressiva assimilazione, ricco di fibre solubili e insolubili e di vitamina E, betacarotene e minerali come magnesio, potassio e boro.
Intera o denocciolata, puoi gustare la Prugna d’Agen IGP ogni volta che vuoi. Nella sua confezione si conserva a temperatura ambiente, e dopo l’apertura può essere custodita per qualche giorno in una scatola ermetica o in frigorifero, nel contenitore delle verdure.
Un piacere irresistibile: la Prugna d’Agen IGP è molto più che frutta secca. Scopri di più su www.aop-igp.eu.
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