I dati sono eloquenti. La rivoluzione iliad è iniziata nel 2018 e già dopo i primi 50 giorni erano 1 milione le persone che avevano scelto il nuovo operatore telefonico, innovativo sia per la sua campagna di comunicazione sia per la sua dichiarazione di intenti: essere chiari e trasparenti. La chiarezza e la trasparenza, infatti, risultano vincenti come valori chiave in un settore in cui si è discusso molto di rimodulazione delle tariffe e di eccessiva complessità delle offerte. E così iliad, con una proposta generosa e chiara, ha guadagnato in meno di 18 mesi circa 4,5 milioni di persone.
Ma è tutto vero? Gli utenti sono soddisfatti del servizio? Come da copione nel caso di iliad, non ci si accontenta dei risultati e si va alla fonte: l’utente. Ebbene, da una recente indagine condotta da BVA-DOXA sulla soddisfazione, su un campione di 1000 utenti iliad rappresentativo dell’insieme di tutti gli utenti dell’operatore, e su un ulteriore campione di 1000 intervistati rappresentativo della popolazione italiana in possesso di un cellulare, emerge che gli utenti iliad sono soddisfatti, e che il 97% degli utenti iliad intervistati raccomanderebbe l’operatore ad amici e parenti. Ecco perché iliad si sta diffondendo a macchia d’olio: il passaparola positivo degli utenti è una leva di marketing molto efficace.
Ma cosa piace di iliad? La chiarezza e la semplicità sono dei punti di forza per l’89% degli utenti a fronte di un 52% medio per il resto del mercato (voti 8, 9, 10), l’innovazione lo è per l’86% degli intervistati contro il 49% per gli altri operatori. Emerge inoltre che l’84% degli utenti trova che iliad ispiri fiducia versus il 51% riscontrato valutando il resto del mercato, e l’85% degli stessi intervistati dichiara che iliad ha relazioni trasparenti con i propri utenti, a fronte del 48% degli intervistati per il resto del mercato.
Insomma, è chiaro che agli utenti piace la trasparenza di iliad e che questa generi fiducia. Ma un altro dato sembra essere interessante: il rapporto di fiducia dura nel tempo. Infatti, l’indagine mostra come la propensione a promuovere l’operatore si rafforza con il passare del tempo: più è lunga l’esperienza personale con l’operatore, più gli utenti ne raccomandano l’utilizzo.
Gli utenti non trovano l’inganno, perché l’inganno non c’è: iliad è quello che dice e fa, una rivoluzione che ha travolto anche la percezione degli utenti.