La cefalea, se non curata tempestivamente e nella maniera adeguata, può avere un impatto fortemente negativo sulla nostra vita. Ma per prevenirla, abbiamo un asso nella manica: un’attività fisica regolare e corretta. Per un’estate senza pensieri.

Donnamoderna.com consiglia

“Estate” per te significa sport e divertimento all’aria aperta? Allora fai parte degli oltre 34 milioni di italiani che – secondo un rapporto redatto dal CONI in collaborazione con l’Istat – a diverso titolo svolgono una regolare attività fisica. Se invece l’idea di indossare shorts e scarpe da ginnastica e inforcare la bici ti sembra invitante come una passeggiata sui carboni ardenti, sappi che hai una motivazione in più per scacciare la pigrizia. Secondo gli esperti, infatti, l’esercizio fisico può aiutare a prevenire e curare i sintomi della cefalea, in particolare quella tensiva, la tipologia più diffusa.

Uno stile di vita all’insegna dello stress, delle tensioni e dell’ansia può costituire uno dei principali fattori di rischio per l’insorgenza del disturbo”, spiega il Prof. Gennaro Bussone, Primario Emerito Istituto Neurologico C. Besta di Milano e Presidente Onorario ANIRCEF. “Inoltre, una vita sedentaria e l’abitudine a una postura scorretta hanno ripercussioni negative sulla zona del collo e delle spalle, e sono quindi responsabili di cefalee muscolo-tensive, i cosiddetti «mal di testa da cervicale», ma anche di altri sintomi quali vertigini, insonnia e affaticamento”.

L’esercizio fisico è dunque un segreto di benessere perché permette di migliorare respirazione e circolazione sanguigna e anche di ridurre la vasodilatazione sanguigna cerebrale, una delle principali cause di cefalea. Inoltre, con l’allenamento aumentano elasticità e scioltezza muscolare e si alza il tono dell’umore, insomma, si innesca un circolo virtuoso che allontana il pericolo di trovarsi la giornata di mare rovinata dal quel dolore non solo fastidioso, ma spesso invalidante.

Non farti prendere dall’entusiasmo, però: se non sei abituata al training, evita sforzi prolungati ed eccessivi e inizia gradualmente. Tra le attività consigliate ci sono il pilates e lo yoga, che agiscono sul sistema nervoso vegetativo attraverso il lavoro su postura e respirazione, il nuoto, il ciclismo e la corsa, che provocano il rilascio delle endorfine, antidolorifici naturali. Soprattutto nel caso di attività come la corsa, l’ideale è iniziare con gradualità, magari alternando anche la camminata veloce.

E se il mal di testa, come un ospite sgradito, ha già bussato alla tua porta?  “Il primo passo, quello più importante, è non trascurare l’episodio e intervenire sul dolore al primo sintomo, prima che diventi più forte e intenso”, spiega il Prof. Bussone. “Non curare il mal di testa significa esporsi al rischio di cronicizzazione o assumere dosi più alte di farmaci. Tra le diverse soluzioni disponibili in automedicazione, l’ibuprofene, l’ibuprofene sale sodico e il naprossene sodico offrono un buon profilo di efficacia e sicurezza e agiscono in tempi rapidi bloccando l’evolversi dell’episodio cefalalgico”.

Per un’estate al top, dunque, il primo passo è dire no alla pigrizia. Hai già indossato canotta e shorts?