Un lavoro impegnativo e difficile, che negli ultimi decenni spesso non ha ricevuto la dovuta considerazione. Non ci si improvvisa agricoltori, e questo vale in modo particolare per una mela come la Pink Lady®, che ha bisogno delle condizioni ideali e di cure costanti per sviluppare le qualità organolettiche che la contraddistinguono: colore rosa su fondo verde, profumo inconfondibile, sapore equilibrato, compattezza e croccantezza uniche.
La Pink Lady®, però, non è particolare solo per chi la gusta, ma anche per chi la produce: tutte le persone coinvolte nella filiera, infatti, sono riunite in un’associazione senza fini di lucro, la Pink Lady® Europe, che ha lo scopo di assicurare il massimo della qualità al raccolto, ma anche di definire gli assi strategici del marchio e promuovere gli investimenti necessari al costante miglioramento della produzione.
Una vera e propria filiera equo-solidale che si basa su un modello sostenibile, legato al territorio e creatore di ricchezza. Nei tre paesi europei in cui viene coltivata la Pink Lady® (Italia, Francia e Spagna) sono oltre 2.800 i produttori coinvolti e 3.800 gli ettari di frutteto impiegati. Solo in Italia parliamo di quasi 2.000 aziende agricole di piccole dimensioni in zone di produzione tradizionali: frutteti a misura d’uomo che vengono regolarmente curati e rinnovati, salvaguardando quindi il patrimonio e i paesaggi locali.
Le ricadute a livello occupazionale, inoltre, non sono trascurabili: in Europa, la produzione di Pink Lady® assicura circa 10.000 posti di lavoro diretti, a cui si aggiungono quelli indiretti nel settore della fabbricazione degli imballaggi, dei trasporti e della trasformazione alimentare. Solo il 65/70% delle mele prodotte, infatti, risponde ai requisiti del disciplinare tecnico di Pink Lady®, il restante viene inviato alle industrie di lavorazione alimentare per la realizzazione, ad esempio, dei succhi di frutta. Una scelta che limita al massimo gli sprechi.
La filiera italiana esporta oltre l’80% della produzione, in controtendenza rispetto a un settore nazionale della frutta in calo. Numeri positivi, che fanno guardare al futuro con ottimismo.
Gusto, qualità, rispetto per l’uomo e la natura: Pink Lady®, con il suo bollino con il cuore, è davvero una mela unica. Se vuoi saperne di più, visita il sito http://www.mela-pinklady.com.