Spazio anche ai bambini al #Dmlab di Donna Moderna, dove i piccoli hanno potuto prendere parte a tre laboratori organizzati da Focus Junior in partnership con MetLife per dare libero sfogo al loro ingegno e creatività.
Il Cruciverbone del venerdì ha visto i giovani enigmisti confrontarsi con un divertente schema in cui oltre alle classiche definizioni e trabocchetti linguistici, sono state inserite parole chiave come “protezione”, “sicurezza” e “Junior” per avvicinare anche i più piccoli a concetti fondamentali per il mondo del domani.
Con “La Città che Vorrei” invece, Focus Junior ha fornito ai partecipanti gli strumenti per ridefinire la realtà secondo la prospettiva del bambino.
Dotati di matite e penne colorati infatti, gli artisti in erba hanno potuto colorare le forme pre-stampate della Città degli Adulti, fatta di grattacieli, case e negozi “standard”, per poi riempire i grossi spazi lasciati volutamente bianchi per disegnare la “loro” città ideale, senza limite alcuno alla fantasia: si sono viste dunque erigere fontane di cioccolata, parchi acquatici e perfino negozi di “ali”, per poter spiccare il volo quando il tram arriva in ritardo!
Ma abbiamo parlato anche di Sicurezza in Casa con un laboratorio scientifico che ha aiutato i bambini a scoprire i pericoli che si possono nascondere anche nel posto che considerano più sicuro al mondo. Proprio questa certezza, infatti, può portarli ad un utilizzo superficiale di oggetti di uso comune (utensili, elettrodomestici, prodotti per la pulizia …) che invece possono rivelarsi potenzialmente pericolosi.
Il laboratorio “Sicuramente bambini”, condotto e ideato da Deborah Maggioncalda di Magicascienza, aveva come obiettivo quello di mettere in luce alcuni di questi pericoli utilizzando tre step:
1) Si è partiti con la lettura di un breve racconto in cui sono state illustrate in chiave comica alcune situazioni pericolose vissute dai protagonisti all’interno delle mura domestiche. E’ seguita una breve discussione su quanto emerso
2) Sono stati poi proposti due giochi: uno per il riconoscimento dei segnali di pericolo e delle etichette normalmente presenti su detersivi, l’altro per il riconoscimento dei mezzi di soccorso da chiamare in caso di emergenza e dei rispettivi numeri
3) Infine, prendendo spunto dai pericoli di cui si era parlato nella prima parte del laboratorio, sono stati realizzati alcuni divertenti esperimenti di chimica e fisica.