La terapia di coppia è un valido aiuto per i coniugi in crisi matrimoniale. Esistono vari tipi di terapia di coppia ed è fondamentale scegliere la terapia psicologica con l’approccio più adatto alla propria coppia.

Sempre più coppie decidono oggi di affrontare le problematiche e la conflittualità attraverso la terapia di coppia. Sono infatti in aumento le separazioni e i divorzi, ma cresce anche l’esigenza di comprendere se è possibile recuperare un equilibrio di coppia perso da tempo.

La maggior parte delle coppie che si rivolge ad un terapeuta lo fa dopo aver consultato internet, o dopo aver chiesto a qualcuno un indirizzo o un nome di uno specialista, ma quasi tutte le persone che decidono di intraprendere questo tipo di esperienza che può durare anche più di un anno, non conoscono gli approcci e le tecniche diverse che possono essere usate dai professionisti per affrontare il disagio.

Questo perché da una parte non vi è molta informazione in merito e dall’altra perché s’ignora la possibilità di poter scegliere il tipo di tecnica e di modalità tra le diverse a disposizione.

Come funziona la psicanalisi freudiana

In passato l’unico approccio disponibile in fatto di psicoterapia (individuale o di coppia) era per lo più quello psicoanalitico. In particolar modo si parlava di psicoanalisi che nasceva con Freud alla fine dell’ottocento e riguardava dapprima per lo più le singole persone, per poi essere rivisitato attraverso nuove teorie psicoanalitiche con riferimento alla coppia ed alla famiglia.

Oggi quando si fa riferimento ad un tipo di analisi che vada a scavare nel profondo inconscio della persona, si parla dunque di psicoanalisi o psicoterapia psicoanalitica.

Come funziona lo studio della relazione

Esistono però altre tecniche più improntate allo studio della relazione e ad affrontare dunque le problematiche di coppia tenendo conto soprattutto delle dinamiche relazionali, o meglio del sistema che caratterizza quella relazione specifica, dove ognuno spesso assume un ruolo che va ad interagire reciprocamente con il ruolo dell’altro componente della coppia, interferendo dunque su quel sistema e caratterizzandolo nel tempo.

Un esempio è quello di una coppia che entra in conflitto per le problematiche inerenti i figli, dove però la stessa coppia sembra incarnare il rapporto tra mamma-figlio o papà-figlia. Questo approccio è detto “ sistemico relazionale”, che se include lo studio delle dinamiche pregresse tra i componenti della coppia ed i loro rispettivi genitori prende il nome di “transgenerazionale”.

Cos’è la psicoterapia comportamentale

Se invece la terapia si focalizza sul piano comportamentale in senso stretto (ad esempio il comportamento sessuale) si parla di un tipo di terapia più focalizzata e a volte anche di psicoterapia breve e di un approccio cognitivo comportamentale (o sessuale in questo specifico caso).

Un esempio può essere quello di una coppia che pur non avendo problemi di conflittualità particolare e presentando una buona affinità relazionale, ha perso interesse per la sessualità e vive un calo della libido causata da più eventi stressanti come la nascita dei figli, un lutto familiare, la crisi economica, o altre questioni esterne alla coppia stessa.

Quanto costa la terapia di coppia

Ogni terapia ha costi diversi, prevede frequenza e durata differente e naturalmente specialisti con diversa formazione psicoterapeutica.

E’ dunque importante capire che tipo di problematica si vuole affrontare e con quale modalità, partendo però sempre dal presupposto che più di un approccio può essere utile per risolvere un problema, e che cambiano solo le caratteristiche relazionali e legate al contesto in cui si svolge la terapia, ossia l’angolazione con la quale si guarda la stessa problematica.

Inoltre è bene sottolineare come siano poi le persone ed il rapporto che verrà a stabilirsi nel tempo tra pazienti(o clienti) e terapeuti a caratterizzare il clima emozionale e la riuscita della terapia stessa.