Rose: come coltivarle e curarle
Le rose sono probabilmente i fiori più amati: belle, romantiche, ma anche delicate e non facili da coltivare e da curare. Possiamo piantare le rose in giardino come alberelli o rampicanti per una siepe profumatissima, ma anche in balcone e quindi in vaso, sebbene in questo modo dobbiamo rassegnarci al fatto che abbiano vita più breve.
Le rose sono fiori abbastanza delicati, e per questo coltivarle e farle durare richiede un certo pollice verde: bisogna sapere bene quando e dove piantarle, come potarle, come fare le talee e innaffiarle nel modo giusto. Ovviamente ti spieghiamo tutto di seguito.
TIPI DI ROSE: LE VARIETA’ PIU’ FAMOSE
Cominciamo dalla scelta del tipo di rose da piantare: ovviamente c’è l’imbarazzo della scelta perchè ne esistono circa ad oggi circa 3000 tipi diversi, per semplificarle possiamo raggrupparle in poche categorie più diffuse e conosciute.
– Rose a cespuglio, da mettere in giardino
– Rose rampicanti, da posizionare vicino a una rete, una ringhiera, o un supporto e che vanno poi legate adeguatamente
– Rose botaniche, sono le più antiche e resistenti
– Rose in miniatura, caratterizzate da piccoli arbusti
Le più facili da coltivare (in vaso o in giardino) sono:
– Claire Matin, rampicante;
– Iceberg, a cespuglio;
– The Fairy, a fioritura continua.
– Alcune rose inglesi: Abraham Darby; Sharifa Asma oppure Sally Holmes, del gruppo Rosa moschata, sanissima, super rifiorente e ottima rampicante.
COME E QUANDO PIANTARE LE ROSE
Le rose vanno piantate in un punto piuttosto soleggiato, perchè proprio il sole le fa fiorire meglio. Quanto all’esposizione, è meglio scegliere una posizione arieggiata e molto luminosa, senza sole diretto nelle ore più calde. Ottima quella a nord est, con il sole al mattino.
Il momento migliore per piantarle è settembre nelle zone con clima molto mite, mentre se viviamo in una zona non molto calda l’ideale è piantarle in primavera.
Il migliore terreno è quello leggermente calcareo, di medio impasto, ricco di sostanza organica e ben drenato. Se la terra del giardino è troppo compatta o troppo sabbiosa, bisogna correggerla con l’aggiunta di materiale adeguato: letame maturo, humus di lombrico, torba concimata, compost, sabbia. Le rose non amano i ristagni di acqua alle radici e, quindi, bisogna assicurare un buon drenaggio facendo uno strato di ciottoli sul fondo delle buche di impianto.
ROSE: COME MANTENERLE IN VASO
Come prima cosa bisogna scegliere il vaso adatto: deve essere più alto che largo, perché le radici hanno bisogno di scendere in profondità.
E poi in questo caso la rosa ha bisogno di più attenzioni: rinvasi ogni due anni, potature per contenere la crescita, innaffiature e concimazioni costanti. Le rose sono longeve e, alcune, possono diventare centenarie, ma purtroppo rendono molto meglio in giardino che in vaso.
Attenzione anche all’esposizione: se hai un balcone non ben esposto al sole il lavoro potrebbe diventare più complesso.
INNAFFIARE LE ROSE
La terra va tenuta discretamente umida, ma non bisogna bagnare eccessivamente né troppo spesso. Prima di innaffiare, è utile toccare a terra sotto i primi strati per controllare il grado di umidità.
Se la rosa cresce in vaso, d’estate non bagnare mai a fine giornata, perché il contenitore è surriscaldato e si danneggiano le radici.
CONCIMARE LE ROSE
I fertilizzanti chimici hanno un effetto troppo immediato che può debilitare la rosa. Meglio usare lo stallatico maturo in granuli, il compost o l’humus di lombrico. Si tratta di “alimenti” che nutrono la pianta con gradualità.
FIORITURA DELLE ROSE
La fioritura delle rose può variare di molto e dipende dalla specie e dalla varietà.
Spesso quelle che fioriscono una sola volta (come Rosa banskiae) fanno più fiori, tutti insieme.
La maggior parte fiorisce a maggio e fa una seconda fioritura in autunno.
Iceberg, invece, è a fioritura continua. Si tratta di un cespuglio aperto ma eretto, con fiori semidoppi e bianchi: ottima per vaso e per aiuola. D’inverno, infine, è bene proteggere il terreno dal gelo con 10 centimetri di terra supplementare (un po’ meno in vaso).
COME POTARE LE ROSE
La potatura è molto importante per le rose, ma va fatta con cognizione di causa. Tanto per cominciare per i primi due anni di vita della pianta non c’è bisogno di potare le rose, perchè in questo lasso di tempo l’arbusto deve rafforzarsi.
Successivamente bisogna potare le rose in autunno inoltrato o in inverno: tutto quello che devi fare è tagliare i rami secchi e sfoltire la pianta. In che punto bisogna potare? Guarda il ramo secco e individua l’ultima gemma sana: devi tagliare subito al di sopra di questa.
Le rose si possono potare anche in estate, e in questo caso bisogna togliere i fiori secchi e appassiti per favorire nuove fioriture.
COME FARE LA TALEA
La talea è un metodo per “moltiplicare” le piante, vale a dire trasformare un ramo in un altra pianta. Si tratta di uno dei metodi di “propagazione” più usati con le rose, e consiste proprio nel prelevare da una pianta un ramo e piantarlo per ottenere una seconda pianta.
La talea con le rose si può fare in momenti diversi a seconda dei rami che possiamo usare:
– con rami verdi e giovani a giugno o luglio
– con rami legnosi e più robusti a novembre e dicembre
Per fare la tale segui questo procedimento:
1. Preleva dalla pianta principale un ramo di 15-20 centimetri che non abbia prodotto fiori
2. Taglia la sommità del ramo e immergilo in un apposito prodotto ormonale che puoi procurarti nei negozi specializzati di giardinaggio
3. Prepara il vaso con apposito terriccio e pianta il ramo affondandolo per almeno una decina di cm
4. Prendi una bottiglia di plastica, taglia il fondo e piazzala sopra il ramo
5. Nel giro di un paio di mesi la talea dovrebbe avere i primi germogli: è il momento di tenerla sotto osservazione, innaffiarla mantenende il terriccio sempre umido e trapiantarla appena è abbastanza forte.